OLIGOTERAPIA E FEGATO

Un fegato affaticato condiziona la salute dell'intero organismo: le energie mancano, la difficoltà di concentrazione aumenta, nervosismo e sbalzi d'umore si fanno sentire.
L'oligoterapia è la risorsa perfetta per intervenire sul fronte specifico del fegato e contemporaneamente agire sui disturbi correlati a un suo indebolimento. L'oligoterapia rinforza l'effetto di altri percorsi curativi come quelli omeopatici o fitoterapici.

Che cosa è la terapia dei minerali
L'oligoterapia è molto importante perché interviene quando è presente una carenza di minerali nell'organismo: questa mancanza può portare a un cattivo funzionamento degli enzimi e a conseguenti disfunzioni e patologie. Per oligoelementi si intende una soluzione composta da una base, detta trasportatore, in cui è diluita una dose minima di oligoelemento. Anche se alcuni oligoelementi sono tossici, come il litio, l'oligoterapia non causa intossicazioni o effetti collaterali.

Per la stanchezza: Zolfo
Quando ci troviamo in una situazione di affaticamento legata a un'intossicazione per eccesso di tossine, lo Zolfo è il rimedio giusto. Indicato se la persona è nervosa e sempre pronta a "scattare" per ogni minima cosa. Questo rimedio si assume a giorni alterni per un mese.

Contro gli eccessi: Manganese
Per la persona che fa fatica ad alzarsi la mattina e ad addormentarsi la sera, per il tipo vulcanico che non riesce a trattenersi ed è soggetto facilmente a eccessi ed esplosioni d'ira, questo oligoelemento è l'ideale. Si assume a giorni alterni per un mese, poi una volta a settimana per un altro mese.

Riequilibranti: Manganese-Cobalto
La persona che necessita di questo mix è quella ansiosa che fa fatica a prendere sonno la sera che soffre quotidianamento di sbalzi di umore. Alterna momenti di depressione e chiusura a periodi di estrema vivacità emotiva. E il fegato soffre in questi momenti. E' consigliata, perciò, una dose di ciascuno a giorni alterni per il primo mese, poi alla settimana per il secondo mese.

Per l'intossicazione acuta: Rame
Nel caso in cui il fegato sia colpito da una intossicazione acuta o quando è provato da un periodo di sovraccarichi alimentari ed emotivi si consiglia di prendere il Rame. Da assumere a giorni alterni per tre settimane, poi una volta a settimana per un mese. La cura va ripetuta due volte l'anno anche con il Manganese.

Tris vincente: Rame-Oro-Argento
Questi tre oligoelementi sono consigliati per le persone stanche e prive di vitalità. Rame, Oro e Argento cui far seguire l'assunzione di Zolfo sono gli alleati per restituire forza anche alla sfera epatica. Si consiglia una dose a giorni alterni per un mese.

Selenio, zinco e cromo per disintossicare 
Per depurare a fondo la ghiandola epatica, vengono in aiuto il selenio, lo zinco (ne è ricca la frutta secca) e il cromo (contenuto nel lievito di birra).


FONTE: "Curare il fegato", Edizione Riza

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