ELEMENTO LEGNO


 
Il movimento Legno si esprime nella spinta ascensionale, è l'albero che si protende verso il cielo, creando un ponte tra la terra attraverso le radici.
E' il simbolo dei nuovi inizi, è la fase in cui il nuovo prende forma, è la trasformazione dell'energia in materia.
Secondo la tradizione cinese il Legno ha in sé le caratteristiche della primavera in quanto essa rappresenta idealmente non solo l'albero, ma più in generale qualsiasi tipo di vegetale, fiore, arbusto o pianta stia germogliando, stia iniziando a crescere e a svilupparsi.

Il clima associato al Legno è il vento con le sue caratteristiche di movimento, di trasporto e leggerezza: esso avvolge la terra in un turbinio, portando con sé profumi, suoni e dona creatività, immaginazione e inventiva all'uomo che coinvolge e induce ad aprirsi all'esterno, a muoversi, a fare e a proiettarsi nel futuro.

Quando è ben canalizzata l'energia Legno si manifesta come coraggio, convinzione e capacità di agire in modo appropriato. Se in un periodo della vita il Legno si indebolisce si perde tenacia, mentre se è presente in eccesso si tende a essere eccessivamente rigidi.

L'emozione del Legno è la rabbia sia quando viene espressa sia quando viene trattenuta per non cedere al cambiamento. E' il legno che aiuta a difendere se stessi e a mantenere i propri confini ben marcati, fisicamente ed emotivamente. Nel corpo questo sistema ha il compito di accumulare le energie vitali e distribuirle ai vari organi secondo le proprie necessità ed esigenze, mantenendo un buon equilibrio energetico.
Questa funzione viene svolta attraverso il meridiano del Fegato (yin) e quello della Vescica Biliare (yang).

Il meridiano del Fegato
Il meridiano del Fegato è connesso con la raccolta e il deposito dell'energia. La sua funzione principale è mantenere la persona in pieno vigore. Elabora e pianifica le strategie di difesa dell'organismo, ne organizza la resistenza contro le malattie, lo preserva dalle tossine, eliminandole. L'energia del Fegato regola, attraverso il sangue, il buon funzionamento, l'elasticità e il vigore dei muscoli, dei legamenti e dei tendini. Muoversi, camminare, fare attività fisica è sempre consigliabile in particolare in primavera quando l'energia di questo meridiano è al massimo, ed è di grande beneficio a tutto l'organismo poiché l'attività del Fegato disintossica il corpo dopo il periodo invernale per prepararlo all'estate.

I disturbi più frequenti in caso di blocco
Rigidità, contratture muscolari nelle spalle, cefalea muscolo-tensiva sono tutti disturbi dovuti alla stagnazione dell'energia del meridiano del Fegato che tende a salire e a concentrarsi nella testa e negli arti superiori, provocando anche insonnia, irritabilità e nervosismo.  
Gli squilibri energetici di questo meridiano possono manifestarsi anche come torcicollo, crampi alle gambe, nausea e vomito, digestione difficile, flatulenza, predisposizione a intossicazioni, disturbi alla prostata, ai testicoli, scarsa potenza sessuale, cistiti, infiammazione e pruriti agli organi genitali, vista annebbiata, miopia, congiuntivite, bruciore, nevralgia con emicrania.
Per la medicina orientale, tali disturbi si verificano più frequentemente in primavera, quando l'energia del Fegato può trovarsi facilmente disequilibrata a causa dello stress psicofisico e di un'alimentazione inadatta alla stagione.
Nella lettura psicosomatica, la nuca e il collo sono punti di unione tra la testa, sede della razionalità e il torace dove si trova il cuore, sede dell'affettività.
Quando queste due zone sono in disarmonia vi è una frattura, una contrapposizione.
Altri segnali di energia in disequilibrio del meridiano sono: la tendenza a gridare facilmente, l'impazienza, l'incoerenza e l'impulsività. Si tratta di manifestazioni di fragilità emotiva, debolezza di carattere per cui può capitare che, pur essendo motivati a intraprendere un'azione, venga a mancare l'energia per portarla a compimento.

Il meridiano di Vescica Biliare
La funzione che contraddistingue questo meridano è distribuire l'energia nel corpo, valutando le richieste e distinguendo il puro dall'impuro.
Questo meridiano è legato a livello emotivo alla capacità di prendere decisioni e stabilire il corso di un'azione, attività in cui si evidenzia il suo aspetto yang attraverso la pianificazione e la responsabilità.
A livello organico la Vescica Biliare immagazzina la bile e la emette nel coledoco e nell'intestino, essa contribuisce ai processi digestivi ed è strettamente legata al fegato per l'influenza che entrambi esercitano sulla muscolatura e sui tendini.
L'azione della Vescica Biliare di trattenere la bile senza poi distribuirla è paragonabile a livello psicologico a un blocco dell'energia che, impossibilitata a circolare, può innescare emozioni come collera, rabbia, aggressività.
Quando in alcune situazioni lasciamo che siano gli altri a decidere perché siamo incerti sul da farsi, ci mettiamo nella posizione di subire l'iniziativa altrui, atteggiamento che potrebbe generare frustrazione, insoddisfazione e sfociare in veri e propri scatti di nervi.
Lo stesso accade se siamo noi a decidere per gli altri, magari imponendo la nostra volontà con un atteggiamento irremovibile. In entrambi i casi il disequilibrio energetico del meridiano Vescica Biliare ha come elemento comune un continuo stato di tensione e di irritabilità che a livello somatico possono tradursi con: calcoli alla colecisti, emicranie e mal di testa emilaterali, insonnia, dolori mestruali, bruxismo notturno, tensioni muscolari localizzate nelle spalle e nella nuca, tendenza all'obesità per accumulo lipidico, alternanza di stipsi e diarrea.
Le cause dei disturbi che affliggono entrambi i meridiani sono tipici dello stile di vita odierno: i ritmi molto intensi se non intercalati da momenti di pausa, intaccano l'energia vitale e le difese immunitarie.
La schiena e le spalle rigide, chiuse in una corazza, oppure le braccia, le gambe, l'addome contratti sono la risposta a situazioni che non possiamo o vogliamo gestire, a emozioni che rifiutiamo. In questi casi non è la singola parte a irrigidirsi ma tutto il corpo. Avere il coraggio di spezzare questa corazza significa avere il coraggio di vivere le emozioni, aprendoci a un'energia che può diventare energia creativa, a un mondo nuovo che ci permette di scoprire una parte di noi.





FONTE: "Lo schiatsu psicosomatico", Edizione Riza Scienze, Luglio 2015 

www.annarossetto.it     



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