ELEMENTO ACQUA



L'acqua è la fonte primaria di energia, il freddo è il clima che corrisponde all'acqua simbolo di una forza che contrae e rallenta, che porta riposo per recuperare le energie.
Nel regno dell'acqua non esiste la forma, tutto è insieme, ma è da questa massa informe che prenderanno forma nuove idee e progetti.
L'acqua governa la forza interiore e infonda la sicurezza necessaria per cogliere che in noi c'è già tutto quello ci serve. 

Nell'elemento Acqua sono connessi il meridiano del Rene (yin) e quello della Vescica Urinaria (yang). Questo insieme che si occupa di depurare il corpo, è in relazione con il sistema neurovegetativo e l'apparato urogenitale e in generale con la regolazione delle acque interne.
Caratteristica comune di entrambi i meridiani è l'adattabilità sia a livello fisico che a livello psicologico. In assenza di questa abilità può insorgere un disequilibrio energetico più o meno grave.

Il meridiano di Rene
Secondo la medicina cinese, i Reni regolano la quantità delle acque nel corpo e rappresentano l'energia vitale già esistente al momento del concepimento che viene trasmessa all'embrione dai genitori.
E' energia vitale prenatale che consumiamo nel tempo fino a esaurirla e che non può essere ricostruita nell'arco della vita, ma che si può imparare a gestire nel migliore dei modi, evitando gli eccessi, l'inattività o l'iperattività, lo stress fisico e mentale, le sregolatezze, anche sessuali, l'alimentazione scorretta. All'energia di questo meridiano sono legati: la struttura ossea, il midollo osseo, il midollo spinale, il cervello e i processi di calcificazione.
In caso di disequilibrio nel meridiano possono manifestarsi disturbi come demineralizzazione ossea, anemia, artrosi, fratture spontanee, osteoporsi postmenopausa, mal di schiena nella zona lombare, dolori alle gambe e alle ginocchia.
Per la medicina orientale alle alterazioni energetiche del Rene sono anche legati disturbi come perdita di memoria, difficoltà di concentrazione, vertigini e insonnia. In genere con il tempo, anche denti e capelli possono presentare problemi ma quando compaiono capelli bianchi o calvizie in età giovanile o parodontopatie precoci siano dubbio in presenza di segnali di un calo energetico del meridiano del Rene. La facoltà sensoriale collegata a questo meridiano è l'udito, il fluido nel labirinto dell'orecchio è legato all'elemento Acqua, per cui ronzii, vertigini acufeni, difficoltà uditive possono indicare uno squilibrio. I Reni costituiscono per i cinesi l'energia più preziosa del corpo, la più profonda, la più nobile, quella che dà la vita e permette di trasmetterla e sono legati alla sessualità e alla riproduzione, dal periodo della pubertà alla menopausssa per la donna e all'andropausa per l'uomo.
A livello fisico i disturbi che possono indicare un disequilibrio di questo meridiano sono edemi alle gambe e nei piedi, gonfiori nella zona perioculare, unghie fragili, sudorazione notturna, circolazione difettosa, lombalgia, sciatica, frequente e abbondante urinazione, insonnia e piedi molto caldi.
I Reni sono sede del coraggio e della volontà e stimolano la determinazione a fare e ad agire.
A livello psicologico possono prevalere la paura, ansia, attacchi di panico, senso di inquietudine, fobie, tendenza alla depressione.

Il meridiano di Vescica Urinaria
Questo meridiano ha la funzione passiva di ricevere i liquidi, trattenendo ciò che serve all'organismo e lasciando passare i residui che non servono e che vengono eliminati con l'urina, prodotto finale della purificazione. Il meridiano di Vescica Urinaria è in relazione con il sistema neurovegetativo e con l'apparato urogenitale e rappresenta tutto ciò che circola nel corpo come liquido sinoviale, indispensabile per mantenere l'elasticità delle giunture. E' in relazione con gli ormoni tiroidei e surrenali e con l'ipofisi, con il relativo meccanismo di bio-feedback che consente il costante adattamento del corpo a ogni genere di sollecitazione.
Se l'energia del meridiano di Vescica Urinaria è alterata si manifestano vari disturbi come cistiti, infiammazioni all'utero o alla prostata, cicolazione alterata agli arti inferiori, dolori dovuti alla sublussazione della quinta vertebra lombare, pesantezza agli occhi, tensione nella zona occipitale, torcicollo, tensione nella zona delle spalle e delle scapole, cefalee frequenti, congestioni nasali, contratture nella zona posteriore delle cosce e nei polpacci e insonnia. 


FONTE: "Lo Schiatsu psicosomatico", Edizione Riza Scienze, Luglio 2015

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