MOMENTI DIFFICILI: COSA FARE E COSA EVITARE





 Quando hai un problema e non sai come risolverlo, cerca di dare spazio all'energia creativa e attivare in modo spontaneo le tue risorse interiori. Che spreco di energie quando all'agire preferiamo torturare il cervello con elucubrazioni scambiate per verità: ma diventare più concreti, passare dal pensiero sterile che ci paralizza all'azione e rasserenarci si può. Ecco alcuni consigli.


I COMPORTAMENTI SI
Chiediti: è quello che voglio fare?
Ogni tanto sospendi le normali attività e isolati un istante dal mondo esterno: il luogo adatto può essere una panchina del parco o una stanza della casa in cui ti trovi bene. Prova a farti questa domanda: "Sto davvero facendo quello che voglio fare?". Formula la domanda con dolcezza senza aspettarti una risposta: non è quello l'importante. Resta un poco lì, segui il filo dei pensieri spontanei, poi riprendi la tua giornata. Così ti riaffacci sui tuoi spazi interiori, da qui nascono tutte le cose buone della vita.

Esci anche se non ne hai voglia
Capita che cattivo umore e malavoglia ci vengano a visitare e si trascorra il weekend chiusi in casa davanti alla tv. Alla fine ci si sente più spenti di prima. La prossima volta prova a uscire di casa e a fare una passeggiata in un parco o per la città, senza un itinerario preciso. Via via che cammini osservando il cielo, le piante, le persone, lasciandoti guidare da quello che vedi, ti accorgerai che l'umore cambia. Così diventi curioso, ti lasci andare dal flusso delle cose e ti senti desideroso di novità.

Dormici sopra tranquillamente
Non è una perdita di tempo né una fuga dalla realtà, perché il sonno attiva le aree subcorticali e dà lo stop al riverberare dei pensieri ossessivi che ci impediscono di essere lucidi o di andare in profondità.
Se sei alle prese con un problema e ti viene inevitabilmente sonno, asseconda questo bisogno e dormi più che puoi.

Un piccolo rito prima di dormire
Immagina che nella tua testa ci sia un consiglio di vecchi saggi che però si riunisce di notte. La sera prima di spegnere la luce, passa a loro la consegna di risolvere il tuo problema: "Ecco, ve lo affido, pensateci voi per me, sono sicuro che sarete in grado di aiutarmi, voi vedete quello che io non vedo...fatemi arrivare un segno". Poi cerca di dormire tranquillo, il tuo cervello continua a lavorare per te e partorirà le indicazioni che ti servono.

Gioca e cerca di distrarti
Giocare con i bambini, a carte, col cane, ritagliare, colorare, dedicarsi al proprio hobby, sono tutte operazioni che distraggono il cervello e lo disincagliano dalle secche in cui si arena, andando ossessivamente alla ricerca di una soluzione razionale, proponendosi ostinatamente un obiettivo logico. Quante scoperte sono state fatte per caso, mentre lo scienziato o il ricercatore si dedicava a studi che non c'entravano in alcun modo con quello che poi avrebbe effettivamente scoperto?
Bisogna però avere la mente aperta nel cogliere i segnali nuovi, i messaggi che divergono da quello che ci aspettiamo di trovare o di vedere.


I COMPORTAMENTI NO
Hai litigato? Non fare subito la pace
Se ti capita di litigare con qualcuno, non sentirti in dovere di rimettere al più presto le cose a posto, cercando di fare pace a tutti i costi. Anche i litigi hanno una funzione importante: liberano forze che non riescono a fluire bene. Dopo la litigata, rimanda un pò la riconciliazione, occupati prima di te e ascolta cosa senti dentro: rabbia, malessere, o senso di liberazione?
Il vero accomodamento ha bisogno dei suoi tempi, non cercare di affrettarlo.
Così eviti di riprodurre gli stessi problemi che hanno causato il bisticcio e volti pagina davvero.

Non fare il simpatico a tutti i costi
Ci sono dei momenti in cui si ha voglia di scherzare e altri invece in cui si è più chiusi in se stessi. Questi alti e bassi non sono sbagliati, fanno parte della vita che alterna momenti in cui si "assorbe" ad altri in cui "espelle". Quindi non correggerti: cercare di essere sorridente e allegro a tutti i costi è una forzatura che rende artificiali. Dai spazio ogni tanto alla tua voglia di stare da solo.

Non brontolare e criticare d'abitudine
Criticare sempre per partito preso e trovare da brontolare su ogni cosa non aiuta a risovere i problemi. Anche quando ti trovi in una situazione difficile, evita di prendertela con il mondo o con le "solite" persone. Non è un atteggiamento produttivo: disperdi inutilmente tempo ed energie, crei un clima negativo attorno a te che non aiuta.

Mettere in campo piccoli azioni di rottura, evitare di ripetere le stesse operazioni, smuove situazioni apparentemente senza via di uscita. Le operazioni di rottura innescano cambiamenti che obbligano il cervello a costruire nuovi circuiti, a riorganizzarsi in modo nuovo e più efficace.

FONTE: "Libera la mente dai conflitti interiori" di Maria Grazia Tumminello, Edizione Riza.

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