L'AROMATERAPIA PER IL RIEQUILIBRIO DEI MERIDIANI



Molti principi attivi delle piante sono costituiti da oli essenziali, molecole aromatiche estremamente volatili e molto attive che possono esercitare un’azione favorevole sull’organo in squilibrio ristabilendone l’assetto energetico e, a volte, lo stesso metabolismo. L’aromaterapia è una pratica che appartiene da sempre alle medicine tradizionali; si pensi per esempio all’olio di legno di cedro usato nell’antico Egitto per l’imbalsamazione; a Ippocrate che sottopose gli appestati di Atene a fumigazioni con essenze aromatiche; o ancora, nel Medioevo a Ildegarda di Bingen che usava gli oli essenziali per curare molte malattie. 

Tuttavia, nonostante si parli di approccio non invasivo, occorre ricordare che neppure questa pratica “dolce” è esente da rischi, infatti molti oli essenziali sono dei veri e propri veleni e per questo valgono le indicazioni già date per i rimedi fitoterapici. La scelta degli oli essenziali qui riportati si basa sui seguenti criteri: indicazioni terapeutiche tradizionale in alcuni casi, energetica e analogica in altri.

Polmoni
Eucalipto (Eucalyptus globulus)
Ne esistono oltre 700 specie, la pianta proviene dall’Australia e si utilizzano le foglie che hanno il loro tempo balsamico da giugno a settembre. L’olio essenziale ha proprietà espettoranti e antibatteriche dovute al principio attivo l’eucaliptolo.
E’ controindicato in gravidanza e allattamento e per i bambini piccoli soprattutto per uso topico, l’ingestione può risultare fatale. Secondo la teoria della signatura le foglie lobate, ricche di oli essenziali, simili per forma ai polmoni drenano l’acqua sui terreni, così come i polmoni pieni di muco vengono liberati inalando l’essenza della pianta. Simbolicamente l’eucalipto libera i polmoni dalle energie perverse.
Si utilizza con il vaporizzatore o l’aerosol diluendo 4 gocce in 5 millilitri di soluzione fisiologica, proseguire la cura fino alla scomparsa dei sintomi.

Timo (Thymus vulgaris)
Del Timo si utilizza la parte fiorita che ha il suo tempo balsamico in maggio-giugno, l’olio essenziale viene usato con l’aerosol: 1-3 gocce in 2 millilitri di soluzione fisiologica o di soluzione marina. In gravidanza deve essere evitato perché può sollecitare le contrazioni uterine. Ha una forte attività espettorante, ha potere antivirale e antibatterico ed è un calmante per la tosse. Tonifica l’energia del polmone e aumenta la capacità respiratoria, per questo è un ottimo coadiuvante nella cura dell’asma. Oltre a ciò, è indicato nelle forme infettive delle vie respiratorie per la sua attività antisettiva e antivirale.

Cuore
Arancio amaro (Citrus aurantium)
E’ una pianta originaria della Cina e dell’India, ha un effetto rilassante ma allo stesso tempo utile all’umore; calma le palpitazioni, gli spasmi cardiaci e l’insonnia, aiuta a superare la stanchezza. Si consigliano 10 gocce in un diffusore per ambiente, oppure 6-7 gocce su un fazzoletto.

Gelsomino (Jasminum grandiflorum)
E’ una pianta proveniente dall’India di cui si utilizzano solo i fiori, l’olio essenziale di gelsomino è in grado di riequilibrare il ritmo cardiaco, alleviare la paura e stimolare la fantasia. Agisce anche sulla psiche attenuando gli stati di tristezza e aprendo il Cuore all’amore per sé e per gli altri, ridona al Cuore la sua posizione di luminoso e caldo centro dell’uomo. Si mettono 7 gocce in un diffusore o in un fazzoletto, si protrae la cura sino a quando non ci si sente meglio.

Fegato
Lavanda (Lavandula hybrida)
E’ calmante, allevia lo stress e migliora la circolazione. Ha la capacità di far sublimare le emozioni e neutralizzarne l’azione negativa. La sua capacità riequilibrante e rilassante è particolarmente indicata per cancellare la rabbia di cui il fegato si carica. Simbolicamente l’essenza placa l’ira del fegato ma in effetti ha un’azione riequilibrante anche a livello del sistema respiratorio. Agisce molto bene sulla fastidiose cefalee che spesso affliggono il collerico fegato. Diffuso nell’aria il profumo di Lavanda rende l’ambiente accogliente e crea armonia fra le persone. Ha anche un’azione rinfrescante che può contrastare l’eccessivo calore che talora produce simbolicamente l’ira.
Occorre metterne 10 gocce sul calorifero o su un fazzoletto, è l’olio essenziale ideale per profumare la camera da letto.

Menta (Mentha piperita)
Ha un elevato potere aromatico-digestivo ed è indicata principalmente nei problemi gastrointestinali. E’ utile anche in caso di meteorismo, coliche, spasmi e diarree. Può anche eliminare i parassiti intestinali. Occorre ricordare che l’essenza di menta può interferire con le cure omeopatiche. Bastano 10 gocce in un diffusore per ambiente o su un fazzoletto.

Vescicola Biliare
Basilico (Ocimun basilicum)
E’ originario dell’Asia ma ormai è diffusissimo in tutto il pianeta. In Oriente ha un valore simbolico molto elevato perché si ritiene sia la pianta dedicata a Vishnu e Krishna ed è utilizzata per ornare i loro templi. Si pensava che fosse una pianta magica in grado di scacciare gli spiriti. E’ particolarmente indicata in caso di digestioni difficili che necessitano una maggior secrezione di bile. Alcune gocce strofinate sulle tempie eliminano il mal di testa specialmente se causato da una cattiva digestione.
Per l’aromaterapia bastano 10 gocce per profumare l’ambiente oppure nell’acqua del bagno; da evitare però dopo i pasti.

Elicriso (Helichrysum italicum)
E’ noto per il suo potere depurativo e calmante e siccome il il fegato necessita di tempo per “digerire” alimenti ed emozioni, è necessario che la bile sia secreta in quantità adeguata in modo che possa portare un valido aiuto al metabolismo epatico. La pianta ha in sé il segno della bile perché è gialla come il sole. Mettere 10 gocce in un diffusore.

Milza-Pancreas
Limone (Citrus limonum)
Oltre all’elevato potere disinfettante ha una grande efficacia nel miglioramento della circolazione, infatti aumenta la fluidità del sangue. Per questo è utilizzabile per combattere situazioni di difficile drenaggio e di ristagno. Oltre a ciò è un ottimo stimolante del Pancreas. Se ne usano 10 gocce in un diffusore per profumare l’ambiente, non bisogna però eccedere con l’uso perché può provocare collassi.

Calendula (Calendula officinalis)
Serve per drenare e purificare quindi si rivela utile per migliorare il microcircolo, ha un’attività antisettica e antinfiammatoria. Dal punto di vista della signatura, contiene gli elementi della rigenerazione: il fiore si apre al sorgere del sole e si chiude al tramonto, per questo alcuni la chiamano Calendula la sposa del sole. Per altri, invece, è il fiore dei morti a causa del suo cattivo odore che ricorda la putrefazione: dalla corruzione del corpo alla rigenerazione. Se ne usano 10 gocce in un diffusore per l’ambiente, oppure 6 gocce da aggiungere all’acqua calda del bagno.

Stomaco
Rosmarino (Rosmarinus officinalis)
E’ una pianta tonificante con un elevato potere stimolante; l’olio essenziale nel corpo migliora tutte le funzioni organiche, in particolare è un valido coadiuvante per la digestione ed  è persino utilizzato per aumentare l’appetito in caso di anoressia. Viene usato per suffumigi, da eseguire una volta al giorno, aggiungendo 20 gocce di olio essenziale a mezzo litro di acqua bollente; oppure si possono mettere 15-20 gocce di olio essenziale nell’acqua calda del bagno rimanendo in vasca per almeno mezz’ora.

Finocchio (Foeniculum vulgare)
L’olio si ricava dai semi di finocchio che sono ricchissimi di una sostanza, l’anetolo, che ha un elevato potere digestivo. Funziona anche come aperitivo. L’olio essenziale va assunto per bocca, 2-4 gocce su una zolletta di zucchero, oppure in un cucchiaino di miele dopo i due pasti principali.

Achillea (Achillea millefolium)
E’ una pianta erbacea perenne di cui si utilizzano i fiori che hanno il loro tempo balsamico all’inizio dell’estate. L’olio essenziale è il principale derivato di questa pianta ed è ricchissimo di camazulene, che possiede proprietà antiallergiche e antinfiammatorie. L’Achillea contine anche i lattoni che sono amari e tonici con proprietà stimolanti sulla digestione. Il nome della pianta trova radici nella mitologia con Achille detto Piè veloce, che ricevette da Chirone la conoscenza della pianta come uso terapeutico, infatti l’Achillea accelera i processi digestivi.
L’olio va assunto per bocca, 1-2 gocce su una zolletta di zucchero o in un cucchiaino di miele, per 1-2 volte al giorno.

Intestino Tenue e Intestino Crasso
Camomilla (Matricaria chamomilla)
L’olio essenziale di Camomilla è utile per calmare gli spasmi addominali, fa circolare l’energia nell’intestino crasso ed è ricco di azulene. Se ne consiglia l’uso orale, 1-3 gocce su una zolletta di zucchero o un cucchiaino di miele 1-3 volte al giorno.

Zenzero (Zingiberis rhizoma)
Viene utilizzato il rizoma che si raccoglie quando i fiori sono appassiti. Presenta buone attività stimolanti di tutto il tubo digerente stimolando la digestione ed è efficace soprattutto contro la nausea. Viene assunto per bocca, 1-3 gocce su una zolletta di zucchero o un cucchiaino di miele, tutte le volte che è necessario.

Reni
Fior di loto (Nelumbo)
E’ una pianta collegata ai Reni non solo perché vive nell’acqua ma perché può calmare la sete. Viene associata a questo organo perché stimola la volontà, è un rimedio psichico in quanto migliora la consapevolezza di sé intesa come voglia di vivere, che tradizionalmente ha sede nei Reni. Si diluiscono 6-7 gocce di olio essenziale in alcuni cucchiaini di olio di mandorle e si massaggiano le zone dei lombi.

Geranio (Pelargonium)
Le sue proprietà toniche e rinvigorenti rimettono in circolo l’energia vitale che ha sede nei Reni. Poiché è un valido riequilibratore ormonale ha la funzione di ristabilire la potenza creatrice che sta “nei lombi”. Se ne mettono 10 gocce in un diffusore per ambienti.

Coriandolo (Coriandolo sativum)
Ha un elevato potere battericida e secondo l’Ayurveda è in grado di disgregare i calcoli renali. Si diluiscono 6-7 gocce in alcuni cucchiaini di olio di mandorle e si massaggiano le zone dei lombi.

Vescica
Ginepro (Juniperus communis)
Ha le funzioni drenanti, diuretiche e diaforetiche, antisettiche: 20-30 gocce nell’acqua del bagno, o 1-2 gocce in mezzo cucchiaino di miele 2-3 volte al giorno.

Sandalo
L’olio di Sandalo viene da sempre usato per la meditazione, infatti aiuta la concentrazione e per questo lo si collega alla vescica, simbolicamente l’organo che aiuta la concentrazione. E’ anche efficace nelle infezioni urinarie. Alcune gocce in un diffusore nell’acqua del bagno possono attenuare le manifestazioni delle cistiti, ma anche delle sindromi premestruali e della menopausa.




FONTE: "Trattato dell'aromaterapia", Red Edizioni, Milano
            "Sogni e salute", Red Edizioni, Milano
 




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