FIORI DI BACH E STANCHEZZA MENTALE
Un cervello stanco è un cervello che spesso viene nutrito in modo sbagliato: emozioni, stimoli, nuovi modi di pensare sono risorse fondamentali per rigenerare la nostra dimensione mentale.
Viverli a metà o negarceli, radicando la nostra mente nei soliti pensieri, significa aprire le porte alla stanchezza, mancanza di memoria e di lucidità.
Questi segnali non devono essere sottovalutati: la floriterapia è fondamentale proprio per riuscire a rigenerare una mente stanca ma anche, allo stesso tempo, per predisporla a una vita nuova.
In particolare i fiori di Bach sono alleati preziosi per l'equilibrio armonioso di corpo e mente: regalano maggiore lucidità, prontezza e reattività al nostro cervello.
Holly per la confusione generale
Se ci sentiamo spesso confusi senza un motivo scatenante, oppure non riusciamo ad afferrare il "nucleo" delle cose, ci distraiamo molto facilmente e tutti i pensieri vengono presi in considerazione in modo solo parziale. Anche quando vogliamo approfondire un ragionamento non ci riusciamo pienamente a causa di una stanchezza mentale che pesa e si fa sentire costantemente. Holly è sicuramente la scelta più adatta.
Un'altra situazione dove Holly è consigliato è quando ci capita di sentirci scarichi improvvisamente, confusi, apatici. La mente perde forza e determinazione, il mondo sembra tutto uguale e incolore: con questo rimedio ritroveremo lo slancio perso e la vitalità.
Holly è indicato anche per tutte quelle persone che vivono in uno stato negativo quasi perenne, in cui le emozioni primarie rimandano a una profonda delusione o una grande sofferenza emotiva.
Hornbean dà il giusto sprint
Fiore ottenuto dal carpino bianco è importantissimo per tutti quei vuoti mentali che non ci permettono di afferrare pienamente un particolare appena successo. Adatto a tutti coloro che hanno una stanchezza a carburare alla mattina, in caso di stanchezza mentale e demotivazione per la routine quotidiana, questo fiore regala giusta carica per iniziare la giornata.
E' indicato anche per chi non partecipa davvero a quello che fa. Stanco e affaticato agisce come se tutto fosse privo di significato e per questo non ricorda ciò che è appena avvenuto. E' il rimedio per chi deve potenziare la propria memoria a breve termine.
White Chestnut per i troppi pensieri
E' il rimedio indicato per chi ha la testa affollata da pensieri e preoccupazioni, rimugina continuamente su quello che deve fare, mandando il cervello in corto circuito. Questo fiore aiuta a contrastare gli effetti nocivi dello stress sulla nostra mente e favorisce la calma: pensieri ed emozioni ritrovano progressivamente il giusto equilibrio e le idee acquistano maggior consapevolezza.
La nostra mente è scarica fin dal primo mattino: ogni pensiero è faticoso e incompleto, ci sentiamo precipitare verso una completa confusione mentale che peggiora con l'arrivo delle ore serali. Spesso questo è dovuto a lunghi periodi di stress psicofisico, altre volte invece compare senza un apparente motivo.
Questo fiore è molto utile anche nei casi di insonnia, quando si pensa e ripensa alle stesse cose o quando ci si riesce a rilassare perché la testa è altrove.
Chestnut Bud per un'attività cerebrale più reattiva
La lentezza di pensiero è la caratteristica che distingue chi beneficerà di questo rimedio. E' la lentezza mentale soprattutto logica che ci blocca ogni volta che dobbiamo fare un ragionamento complesso: ci sentiamo imprigionati in un cervello vuoto e confuso. Chestnut Bud è il fiore adatto per potenziare memoria e concentrazione, poiché aiuta a riportare l'attenzione al presente e allontana la sensazione di non riuscire a elaborare idee e concetti.
Dona maggior chiarezza mentale, stimola la creatività e la capacità di problem solving. Utile quindi in periodi di intensa attività lavorativa o di studio in quanto allontana la tendenza alla dispersione e aiuta a raggiungere gli obiettivi in modo rapido ed efficace.
Impatients ci aiuta a staccare la spina
Per chi fa mille cose insieme questo è il fiore adatto: aiuta a vivere le giornate con maggiore equilibrio, favorendo la capacità di affrontare impegni e imprevisti mantenendo lucidità e concentrazione alternate a sane pause.
Honeysucke per l'elasticità mentale
Quando si ha difficoltà ad accettare i cambiamenti, si idealizza il passato e si trascorre gran parte della giornata in balia di nostalgia e rimpianto si corre il rischio di non vivere pienamente il presente e di precludere opportunità importanti. Questo fiore aiuta a liberarsi dai pensieri inutili e favorisce i processi di rinnovamento, fondamentali per mantenere il nostro cervello giovane e elastico per contrastare l'invecchiamento di cellule e neuroni.
Clematis per chi ha la testa fra le nuvole
Se si è spesso distratti e si ha la sensazione di non ricordarsi le cose, Clematis è il rimedio giusto perché è ideale per favorire la memoria e ritrovare la concentrazione. Adatto per chi tende a fantasticare troppo, ad avere una mente orientata al futuro, Clematis aiuta a focalizzare il pensiero ancorandolo nel qui e ora.
Elm per uno stile di vita sbagliato
Quando le nostre giornate sono in preda a un'ansia costante che ci toglie lucidità e concentrazione, Elm è la risposta giusta. Adatto anche in tutti quei casi in cui siamo ostaggio di una frenesia che toglie tempo e spazio a una dimensione emotiva più lenta, autentica che non riusciamo a raggiungere.
Mimulus e Cherry Plum se la paura spegne il cervello
Quando la nostra perdita di lucidità è dovuta a un senso di paura e tensione che proviamo di fronte a situazioni che di per sé non sono pericolose ma solo fonte di stress; si ha il terrore costante di non farcela davanti a impegni percepiti come montagne insormontabili, Mimulus è il fiore che fa per noi.
Se invece si ha il timore di perdere il controllo, di lasciarsi andare, ci si sente in preda a pensieri ossessivi che occupano gran parte dell'attività cerebrale, si tende a ripetere azioni e comportamenti uguali per non creare imprevisti che si crede di non essere in grado di affrontare, il rimedio floriterapico è Cherry Plum.
FONTE: "Ricarica il cervello", Edizione Riza.
