LA FAME: EMOZIONI INESPRESSE




Molte persone si ritrovano a mangiare per procurarsi piacere, per calmare l'ansia, per godersi un momento di benessere tra gli stress quotidiani, per abitudine, per colmare la propria solitudine e il senso di vuoto, per socializzare e stare insieme, esagerando nelle porzioni.
Il risultato, a lungo andare, è pessimo per la salute. Il nostro corpo si adatta fin che può, ma il surplus di cibo o la mancanza di energia o nutrienti ne alterano l'equilibrio, predisponendo l'organismo a una serie di sintomi e disfunzioni: dall'obesità al diabete, ai problemi cardiocircolatori, muscolo-scheletrici, metabolici. Dunque vogliamoci bene e stiamo alla larga dagli eccessi riconoscendo le emozioni che ci bussano alla porta.

Come riconoscere la fame di...
Quante volte ci sediamo a tavola spinte da un reale senso di fame? E quante altre per motivi diversi? Noia, rabbia, solitudine o perché attratte dal piacere che scaturisce da un profumo gradevole o da un piatto invitante? Per essere in un buon rapporto con il proprio corpo, è necessario recuperare la dimensione emotiva, lasciarla esprimere più apertamente dando via libera alle forze dell'istinto. 
Le emozioni sono il sale della vita, danno colore e sapore alle nostre giornate, eppure sono temute e spesso soffocate. La conseguenza è sentire la propria vita piatta, il che spesso si può misurare dai chili in più. Quando mettiamo a tacere una sensazione, di qualunque tipo essa sia, viene repressa la nostra energia vitale che chiede solo di essere espressa nelle sue varie sfumature emotive. Rimanendo a lungo inespressa, si trasforma in fame. Se vogliamo mantenere un buon rapporto con il nostro corpo, dobbiamo imparare a riconoscere le nostre emozioni e a viverle diversamente.

- Quando arriva una sensazione, ci pensi su: anziché dare spiegazioni e ragionarci sopra, concentrati su ciò che senti. A cosa assomiglia? In quale momento ti sei già sentita così?

- Quando arriva un'agitazione immotivata, meglio non far finta di niente. A lungo andare potrebbe innescarsi l'abitudine di andare diretta al frigofero. Dove senti l'agitazione del corpo: la paura si sente nella pancia, l'ansia nel petto, il dolore negli occhi. Localizzare le emozioni in una parte del corpo renderà più facile individuarle e farle affiorare.

- Prima ancora di sederti a tavola chiediti: "Di cosa ho realmente fame?". Hai voglia solo di uno spuntino oppure di dolce? In realtà se ti interroghi a fondo, scopri che la tua fame manifesta il desiderio di soddisfare ben altri bisogni: di affetto, di compagnia o di gratificazione.

- Quando ne hai consapevolezza, esprimi le tue emozioni per quello che sono. Al contrario, silenzi, musi lunghi, rancori, battute acide sono tutti modi per esprimere contrarietà, delusione, rabbia.
Ma non essendo chiari innescano circoli viziosi che rovinano le relazioni e annullano la fame e portano a mangiare di più.


FONTE: "Le emozioni: il punto di forza delle donne", Edizione Riza.


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