LE EMOZIONI IN QUARANTENA
Stiamo vivendo la quarantena, ormai dopo lo shock iniziale ci siamo abituati, chi più chi meno, a questa situazione.
Ma ci siamo davvero resi conto di cosa sta accadendo dentro di il nostro mondo emotivo in questo periodo sospeso?
C’è chi riesce a gestire le emozioni e fare in modo che donino un’energia positiva per affrontare le nuove sfide che ci attenderanno e chi, invece, è vittima di rabbia, paura, solitudine e dolore.
Come trasformare le emozioni come angoscia, l’ansia e tristezza in stati d’animo più funzionali al nostro equilibrio psicofisico emotivo?
Ecco qualche consiglio su come gestire al meglio il proprio mondo emozionale:
1 – ATTEGGIAMENTO
L’atteggiamento mentale è un vero e proprio magnete, dove va la tua attenzione va la tua energia. La capacità di cambiare la prospettiva dà equilibrio al nostro sistema emozionale e biochimico, in modo tale che la percezione degli eventi cambia così l’esperienza.
Come si può fare? Prova a concentrare l’attenzione solo su ciò che si può controllare.
Impara nuove competenze, sfruttando il tempo libero per conoscere qualcosa di nuovo che non ha un impatto diretto sul tuo lavoro. Dedicati all’apprendimento per il puro gusto della scoperta, senza la pressione di dover raggiungere un obiettivo.
Impara nuove competenze, sfruttando il tempo libero per conoscere qualcosa di nuovo che non ha un impatto diretto sul tuo lavoro. Dedicati all’apprendimento per il puro gusto della scoperta, senza la pressione di dover raggiungere un obiettivo.
2- GESTIRE LE EMOZIONI NEGATIVE
La percezione della realtà può cambiare molto nel momento in cui proviamo emozioni negative.
Un buon modo per liberarsi dal carico di emozioni che si agitano dentro di noi in questi giorni è quello innanzitutto di riconoscerle per quello che sono (ad esempio: mi sento solo o mi sento triste) e poi provare a lasciarle andare, senza tentare di risolverle, controllarle o nasconderle.
Un consiglio pratico è quello di tentare semplici tecniche di rilassamento come concentrarsi per 5-10 minuti su un respiro lento e regolare.
3 – STARE NEL QUI E ORA
Tutte le forme di paura sono causate da un eccesso di futuro e da un’insufficienza di presente.
La mente è fortemente legata al tempo e in questo momento particolare è il futuro che fa molta paura.
Con il bombardamento quotidiano di notizie la nostra mente proietta scenari terribili. Quando te ne accorgi prova a cancellare questi pensieri con una frase di pulizia come una piccola preghiera, un mantra o quello che senti positivo per te.
Questo ti aiuterà a riportarti nel tempo presente e tenere controllata la mente.
4 – COLORARE LA GIORNATA DI MOMENTI POSITIVI
Siamo molto più sensibili al dolore e alla paura piuttosto che alla gioia.
Le informazioni che immagazziniamo rispetto ad eventi avversi restano iscritti in modo indelebile nei circuiti cerebrali, mentre i ricordi legati alle gioie più grandi con gli anni sbiadiscono.
Ognuno, però, può costruirsi uno spazio mentale di resistenza di fronte al contagio emotivo della paura o del dolore. Perseverare nel coltivare abitudini piacevoli, non isolarsi, usare la tecnologia per mantenere vive le nostre relazioni anche se non ci si può incontrare fisicamente, dare spazio ad attività manuali e creative. Sembrano tessere minuscole nel mosaico di un’esistenza, ma fanno la differenza: creano una riserva di emozioni positive, distogliendoci dalle notizie negative e donando nuove energie psicofisiche aprendo dentro di noi spazi di libertà.
Ognuno, però, può costruirsi uno spazio mentale di resistenza di fronte al contagio emotivo della paura o del dolore. Perseverare nel coltivare abitudini piacevoli, non isolarsi, usare la tecnologia per mantenere vive le nostre relazioni anche se non ci si può incontrare fisicamente, dare spazio ad attività manuali e creative. Sembrano tessere minuscole nel mosaico di un’esistenza, ma fanno la differenza: creano una riserva di emozioni positive, distogliendoci dalle notizie negative e donando nuove energie psicofisiche aprendo dentro di noi spazi di libertà.
5- RISCOPRIRE NOI STESSI
Nessuno ci ha mai istruito nell’arte di usare bene il nostro tempo: ci comportiamo come se ne avessimo all’infinito ma, allo stesso tempo come se non ce ne fosse mai abbastanza.
Questo fermo è una preziosa occasione per rendersi consapevoli di cosa tenere e cosa cambiare, di far spazio ai nostri talenti, di tornare al nostro essenziale e riconoscere il nostro Io bambino che, a causa della vita frenetica di tutti i giorni, ha perso la sua voce.
Anche se noi non riusciamo a percepire questo grande cambiamento e abbiamo la convinzione che è tutto tempo perso, un immenso movimento si è attivato in noi. Tutti i vissuti che ci portano ad affrontare nodi che non abbiamo mai avuto coraggio di affrontare. E' tutta una preparazione per nascere ad una nuova vita. E' in corso la nostra trasformazione.
Anche se noi non riusciamo a percepire questo grande cambiamento e abbiamo la convinzione che è tutto tempo perso, un immenso movimento si è attivato in noi. Tutti i vissuti che ci portano ad affrontare nodi che non abbiamo mai avuto coraggio di affrontare. E' tutta una preparazione per nascere ad una nuova vita. E' in corso la nostra trasformazione.