CANCELLA IL PREGIUDIZIO E IL PESSIMISMO

Come le piante ciascuno di noi cresce in un terreno in cui assorbe sostanze nutritive.

Non sempre il terreno che ci capita è quello ideale: una pianta che ha bisogno di molta acqua può ritrovarsi a crescere sui sassi, una che vuole un buon drenaggio invece, dovrà adattarsi a un terreno che trattiene l'umidità.

Ciascuno di noi assorbe dall'ambiente in cui vive idee, valori, punti di riferimento, proverbi, modi di comportarsi, buonsenso, aspettative,divieti e permessi... E tutto questo continua ad agire senza che noi ce ne accorgiamo.

Quando questo bagaglio culturale si fa troppo pesante o entra in conflitto con i nostri desideri, le nostre spinte, le decisioni diventano sofferte, commettiamo sempre gli stessi errori, siamo terrorrizzati dalla paura di sbagliare, perennemente gravati da sensi di colpa...

Tanta pesantezza deriva da pregiudizi e condizionamenti che abbiamo ereditato dall'ambiente nel quale siamo vissuti e che dobbiamo imparare a rispedire al mittente, per vivere meglio.

I segnali di un "bagaglio"pesante

Alcuni comportamenti e pensieri ripetitivi sono la manifestazione del segno che hanno lasciato in noi abitudini radicate, convinzioni, ruoli e modelli assorbiti dall'esterno. Ecco alcuni di questi atteggiamenti, che costituiscono un fardello pesante:

-eviti di fare tutto ciò che potrebbe dare di te un'impressione negativa

-ti senti in colpa quando fai di testa tua

-ripeti a te stesso le cose che ti hanno sempre raccomandato i tuoi genitori

-continui a non fare tutte quelle cose che ti venivano proibite da bambino

-ti senti ingrato o senza cuore quando ti succede di rispondere di no alle richieste di qualcuno

-fai molte cose solo per sentirti dire "bravo"

Dissinnesca i pensieri automatici

In natura i meccanismi di reazione agli eventi tendono a essere semplici e automatici per ragioni di sopravvivenza: quando un predatore entra nel campo visivo non c'è tempo per riflettere, occorre essere già pronti alla fuga. Sono reazioni del corpo, istinti.

Secondo le scienze del comportamento, però, se le situazioni sono molto complesse e imprevedibili, come nella società umana, le reazioni automatiche che si basano su schemi mentali fissi producono aspettative sbagliate, con esiti fallimentari.

Esempi di false convinzioni

- Un genitore si deve sacrificare per i figli

- Solo la laurea garantisce un buon lavoro

- Gli uomini sono inaffidabili

- Il sesso va fatto solo se c'è amore

- E' possibile andare d'accordo solo con le persone che ci assomigliano

- Un uomo troppo sensibile è effeminato

- Le donne amano di più

- Le mamme non dovrebbero lavorare

- I soldi sono la cosa più importante

- Una coppia senza figli è infelice 

Liberati dai pensieri condizionanti

A volte riconosciamo che le nostre scelte sono dettate da convinzioni, a cui noi stessi per primi non crediamo ma che oramai fanno parte di noi.

Quando proviamo ad agire di testa nostra, subito intervengono a bloccarci il senso di colpa e la paura di essere giudicati male. Piuttosto di sentirci la pecora nera ci pieghiamo a una volontà che non è la nostra:fanno tutti così e gli altri si aspettano da noi altrettanto. I pregiudizi e i tabù che ci legano le mani e ci derubano dei desideri e dai modi spontanei sono davvero tanti e generano un forte conflitto interiore su ciò che siamo e ciò che dovremmo essere.

Per liberarsene occorre guardarli in maniera critica e smettere di pensare che sono verità assolute, obblighi morali indiscutibili.

Come depurarti dalle tossine mentali

Scrivi su un foglio un pensiero, la convinzione, la paura di cui vorresti liberarti come ad esempio: "Sono fragile e devo proteggermi", "il sesso è una cosa sporca", "senza laurea non combinerò mai nulla"...

Adesso trasforma la frase in una domanda.

Impegnati a cercare una risposta, come se fosse il quiz di un esame e cerca attivamente tutte le situazioni o le occasioni che ti danno la possibilità di accertare se l'affermazione sia fondata davvero.

Se ottieni una prima conferma, non fermarti nella tua ricerca, continua a raccogliere dati fino a quando scoprirai da un numero sufficiente di "prove" che quell'affermazione è solo un pregiudizio infondato. Questo esercizio aiuta a liberarsi da freni inibitori, tabù, paure e sensi di colpa.

Serve a stimolare e rinforzare il pensiero critico, è un antidoto contro le invadenti false certezze.

FONTE: "Libera la mente dai conflitti interiori" di Maria Grazia Tumminello, Edizione Riza