Dott.ssa Anna Rossetto Psicologo a Verona

Dal punto di vista psicosomatico, l'insonnia può parlare di energie interiori inutilizzate. Cambiando le abitudini diurne e dando voce al lato della nostra personalità che sta chiedendo ascolto attraverso i sintomi dell'insonnia, quest'ultima cesserà la sua funzione e si risolverà. L'insonnia, come tutti i segnali che arrivano dal corpo, può essere paragonata a una spia del cruscotto dell'auto: quando si accende ci sta avvisando che in noi ci sono molte potenzialità che aspettano solo di essere espresse e che qualcosa le sta bloccando. La nostra vita è rigidamente codificata o assorbita da un lavoro condotto in modo asettico, così l'energia vitale rimane in sospeso: quella che non usiamo di giorno, si fa viva di notte e non ci lascia dormire. E' quindi un importante stimolo di crescita della personalità e del cambiamento. Annullare il sintomo ricorrrendo a farmaci, si rischia di cancellare il messaggio e un'occasione di cambiament, oltre a

A causa di riscaldamenti e finestre chiuse nei locali nei quali viviamo c'è sempre meno ricambio. L'aria viziata affatica il nostro sistema respiratorio ed è una vera e propria incubatrice di virus e batteri. La soluzione arriva dai boschi e dai vegetali, dalle piante delle conifere, con i loro aromi balsamici e dagli agrumi soprattutto ricaviamo autentici disinfettanti per purificare gli ambienti nei quali viviamo. Il Pino: asettico naturale Nella stanza in cui trascorriamo la maggior parte del tempo è utile diffondere l'olio essenziale di pino . Quest'albero sempreverde rimanda al rinnovamento ed ha un'azione benefiche sulle prime vie aeree. Non è un caso che i sanatori venissero costruiti in mezzo ai boschi di pini, proprio per la capacità di purificare l'aria. Gli oli essenziali, ricavati generalmente dalla distillazione degli aghi, sono diversi a seconda della specie: pino silvestre, mugo o cembro, tutti comunque accomunati da effetti balsamic