I MESSAGGI PSICOSOMATICI DEL REFLUSSO E DELLA GASTRITE
Il mal di stomaco parla di noi Digerire bene significa sentirsi sazi e appagati e non solo perché una buona digestione fornisce le sostanze di cui corpo e mente hanno bisogno: sentirsi sazi significa anche assaporare il piacere di abbandonarsi, di lasciarsi andare, di godersi la calma e la tranquillità. È il simbolo stesso dell’agio e dell’appagamento. Ecco perché, sul fronte opposto, chi soffre di gastrite (l’infiammazione della mucosa gastrica) e di reflusso (gli acidi contenuti nello stomaco risalgono nell’esofago) avverte un bruciante dolore fisico e digerisce male, compromettendo il piacere legato al cibo e alla convivialità. Avere difficoltà digestive croniche rende il pasto un momento temuto da affrontare con un’estrema attenzione: cosa, come, quando e anche con chi si mangia, viene valutato in modo minuzioso. La stessa attenzione è dedicata ai sintomi postprandiali, nella vigile attesa di verificare l’insorgenza o meno dei dolori per poter intervenire in modo adegua